Dato che un'ampia fascia di persone ancora segue le indicazioni (errate, purtroppo) dell'OMS sul divezzo (solo latte e null'altro per i primi 6 mesi, niente uova o latte vaccino prima dell'anno, ecc., ecc., ecc.), ritengo opportuno ribadire un concetto di enorme importanza: inserire PER TEMPO determinati alimenti (con le opportune modalità) sia allo scopo di mantenere un bilancio favorevole ai fabbisogni che la crescita man mano modifica, sia per evitare l'insorgenza di allergie o intolleranze.

Chi ha letto il mio libro "Allattamento, svezzamento e nutrizione del bambino" sa benissimo quali sono le ragioni che adduco per certe scelte e per certe procedure: sono cose che propugno (purtroppo "controcorrente" e non è facile lottare tutti i giorni contro l'opinione comune viziata da media ed errati princìpi) da anni ed anni (i primi articoli che ho scritto e pubblicato sul web risalgono al 1997

A conferma (se ce ne fosse bisogno) di quanto asserito vorrei riportare anche un articolo recentissimo (Gennaio 2010) Finlandese che si accoda agli ormai molti sullo stesso tono.

Copio/incollo l'abstract in lnglese:

Pediatrics. 2010 Jan;125(1):50-9. Epub 2009 Dec 7.
Age at the introduction of solid foods during the first year and allergic sensitization at age 5 years.
Nwaru BI, Erkkola M, Ahonen S, Kaila M, Haapala AM, Kronberg-Kippilä C, Salmelin R, Veijola R, Ilonen J, Simell O, Knip M, Virtanen SM.
Tampere School of Public Health, University of Tampere, Finland.

OBJECTIVE: The goal was to examine the relationship between age at the introduction of solid foods during the first year of life and allergic sensitization in 5-year-old children. METHODS: We analyzed data from the Finnish Type 1 Diabetes Prediction and Prevention nutrition study, a prospective, birth cohort study. We studied 994 children with HLA-conferred susceptibility to type 1 diabetes mellitus for whom information on breastfeeding, age at the introduction of solid foods, and allergen-specific immunoglobulin E levels at 5 years was available. The association between age at the introduction of solid foods and allergic sensitization was analyzed by using logistic regression. RESULTS: The median duration of exclusive breastfeeding was 1.8 months (range: 0-10 months). After adjustment for potential confounders, late introduction of potatoes (>4 months), oats (>5 months), rye (>7 months), wheat (>6 months), meat (>5.5 months), fish (>8.2 months), and eggs (>10.5 months) was significantly directly associated with sensitization to food allergens. Late introduction of potatoes, rye, meat, and fish was significantly associated with sensitization to any inhalant allergen. In models that included all solid foods that were significantly related to the end points, eggs, oats, and wheat remained the most important foods related to sensitization to food allergens, whereas potatoes and fish were the most important foods associated with inhalant allergic sensitization. We found no evidence of reverse causality, taking into account parental allergic rhinitis and asthma. CONCLUSION: Late introduction of solid foods was associated with increased risk of allergic sensitization to food and inhalant allergens.

Approssimativa sintesi (Da Doctornews):
Ricercatori della Tampere School of Public Health, University of Tampere in Finlandia hanno analizzato, per 994 bambini di 5 anni con suscettibilità Hla al diabete di tipo 1 inseriti nello studio finlandese Dipp (Type 1 Diabetes Prediction and Prevention), dati relativi ad allattamento al seno, prima assunzione di alimenti solidi e livelli di immunoglobuline IgE. Il periodo medio di allattamento esclusivo al seno è risultato pari a 1,8 mesi. Dopo la correzione di tutti i possibili fattori di confusione, l'assunzione tardiva di patate (> 4 mesi di vita); avena (> 5 mesi); segale (> 7 mesi); frumento (> 6 mesi); carne (> 5,5 mesi); pesce (> 8,2 mesi) e uova (> 10,5 mesi) è apparsa direttamente associata a una sensibilizzazione ad allergeni alimentari. In aggiunta, l'introduzione ritardata di patate, segale, carne e pesce determinerebbe una sensibilizzazione a ogni tipo di allergene inalante. In modelli che hanno incluso tutti i tipi di alimenti solidi, uova, avena e frumento sono risultati quelli più importanti nel determinare sensibilizzazione agli allergeni alimentari, mentre patate e pesce lo sono per quella agli allergeni inalanti. (L.A.)